Termine per esercitare o revocare il regime del “risparmio gestito” ai fini dei redditi di capitale e del capital gain, in relazione agli strumenti finanziari oggetto di rapporti di gestione individuale di patrimoni presso intermediari abilitati. L’opzione o la revoca hanno effetto dal 2024.
Il contribuente deve esercitare l’opzione con comunicazione all’intermediario sottoscritta:
contestualmente al conferimento dell’incarico di gestione individuale di patrimoni (con effetto immediato);
ovvero anteriormente all’inizio del periodo d’imposta, per i rapporti in essere (con effetto a decorrere dal periodo d’imposta successivo).
L’opzione ha effetto per tutto il 2024 e può essere revocata:
mediante dichiarazione scritta, comunicata all’intermediario;
in relazione a tutti i rapporti intrattenuti o soltanto per alcuni di essi.
La revoca del regime del “risparmio gestito” ai fini del capital gain comporta:
l’assoggettamento dei redditi di capitale alle previste ritenute;
l’obbligo per il contribuente di inserire i redditi diversi di natura finanziaria realizzati nella dichiarazione dei redditi e di provvedere autonomamente alla liquidazione e al versamento dell’eventuale imposta sostitutiva dovuta.
Pertanto, la revoca comporta la perdita dell’anonimato del contribuente, salvo opzione per altri regimi sostitutivi (es. regime del risparmio amministrato).